venerdì 21 maggio 2010

Gli eccessi sono pari ai difetti....

....non si pretende di arrivare a questo estremo,ma alla perdita della carica,all'esproprio dei beni -se appurato con certezza il reato,- beni,possibilmente,messi a disposizione della comunità e non di un nuovo 'squalo' facente parte della stessa casta;questo,forse,riporterebbe la gente ad avere un minimo di fiducia nelle istituzioni....ma parliamo dell'Italia,dove,da sempre,chi mèndica voti promettendo il Paradiso prossimo venturo se promosso al Soglio Regnante,raggiunta la mèta dimentica tutto....promesse,ideali,idee innovative...e si adegua all'iter centenario della ridanciana politica che impera,navigando nel nepotismo,nella corruzione e/o nella realtà mafiosa imposta dall'ambiente circondante,preoccupandosi in primis della tranquillità propria,dei propri cari,degli amici e ruffiani vari che lo leccano per interesse,relegando a impiegati minori (quelli da sacrificare sull'Ara della Vergogna) quelle che dovrebbero essere le sue mansioni,le stesse acquisite quando mendicava i voti facendo fiere promesse di miglioria per tutti....Però,anche senza arrivare a quell'estremo,continuo a non capire perchè,una volta eletto,non si possa giudicare o togliere dall'incarico,o perchè debba assumersi un potere diventando un despota invulnerabile a tutto e continuare ad imporre leggi portanti gli stessi suoi elettori ad affondare nella melma più nera e profonda....Ma,forse,scambia l'essere eletto per Essere Eletto....cioè elevato alla Soglia Massima del potere....bhè....anche il trono più solido traballa e cede se gli si toglie una zampa sostenitrice,e non basta una 'tacca' per farlo apparire splendente se comincia ad inc(r)linarsi....

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