lunedì 28 marzo 2011

Forse andrebbe rivisto...

...l'iter programmatico della istituzione più 'liberale' per la crescita civile,economica e intellettiva della Nazione.L'ignoranza è sinonimo di schiavitù e degradazione morale e culturale,e questo fa comodo alla mafia e ai politici corrotti e/o tendenti alla dittatura da imporre senza armi o soppressione fisica ma ancora più melliflua perché ottenebra le menti e la capacità di riflettere e distinguere l'ovvio dal 'proposto' subdolamente dai media della genia politica che,dando in cambio spettacoli o notizie programmati per 'distrarre' dalle iniquità che si compiono, propongono una realtà da avanspettacolo dove si ride e ci si bea dell'ilarità del momento facendo dimenticare che anche la tragedia è una forma teatrale che non ha mai un buon finale,ma stando bene attenti a non proporla per nascondere quelle trame che potrebbero far riflettere ed arrivare a far capire il vero proposito al quale mirano...Si dice che ne uccida più la penna che la spada,e analizzando gli ultimi avvenimenti non si può non dar fede a questo detto,ma se le istituzioni cambiano o sabotano l'istruzione,quale penna rimarrà per contrastare non dico una spada ma anche uno stiletto?Nei tempi delle grandi civiltà le 'orazioni politiche' spiazzavano la rudezza dei generali che non avevano la cultura per controbattere gli argomenti degli arguti oratori,e il popolo difeso da questi ne traeva vantaggi per migliorare la propria realtà,Pasquino,in una Roma Papalina invasa da truppe straniere,con i suoi strali sollevò il popolo fino alla rivolta che portò alla liberazione,senza cultura non ci sarebbe chi riporta la storia da sempre,non ci sarebbero invenzioni capaci di migliorare le condizioni di vita,non ci sarebbero scoperte in campo medico e scientifico,ma,realtà più pericolosa,non si avrebbe la capacità di distinguere l'ovvio dall'imposto ne quella di comunicare.Analfabetismo non significa solo scrivere con errori di ortografia o formare frasi senza senso,ma anche la non capacità di interloquire facendo sentire l'analfabeta inferiore,quindi pericoloso per la sua voglia di rivalsa che il più delle volte lo porta alla ignoranza e alla violenza,oltre ad essere facile preda di subdoli 'protettori' che sanno come sfruttare quella sua mancanza...L'ignoranza che alcuni popoli impongono alle donne vietando loro l'istruzione per lasciarle in condizione di inferiorità dovrebbe far riflettere,la distruzione di vestigia storiche rappresentanti il passato di una civiltà per cancellarne l'esistenza,imponendo una storia nuova e facendo un danno enorme alla cultura mondiale,dovrebbe far riflettere,ma anche uno Stato che non offre scuole,istruzione e possibilità anche ai meno abbienti di ricevere una cultura dovrebbe far riflettere...
Genitori costretti a non mandare i loro figli a scuola per il costo elevato che comporta preferendo che lavorino per portare un minimo di soldi a casa,genitori e maestri che non sanno (o non vogliono per evitare problemi)imporre ai giovani lo studio preferendo soprassedere sulla loro apatia o il menefreghismo che dimostrano verso l'apprendimento,portano al completo allontanamento dalla scuola quindi ad un analfabetismo che si riscontra leggendo frasi 'graffiate' sui muri o semplicemente leggendo in internet gli scambi di messaggi che,non solo per le inique abbreviazioni,sono quasi incomprensibili da decifrare per la mancanza di un senso...oltre le decine di errori di ortografia distribuiti in una frase di una trentina di parole.
Uno su cinque non è poco,ma lo Stato in tutto questo caos riesce a far disamorare chi dovrebbe insegnare relegandolo ad un mestiere 'minore' e poco remunerato,riesce a far disamorare i genitori perché,tagliando i fondi giorno dopo giorno,si trovano costretti a mettersi le mani in tasca non solo per i libri di testo che costano sempre di più pur non aggiungendo niente ai testi degli anni precedenti,ma anche per il continuo aumento delle mense (dove ci sono),per l'acquisto anche di cose minori come la carta igienica o minutaglie che dovrebbero essere disponibili gratuitamente specie in una scuola'pubblica'...

Nessun commento:

Posta un commento